MICROALGHE E MICRORGANISMI

Lo sviluppo e la stabilizzazione di vari ceppi algali rappresenta il nostro core business.
Abbiamo già ottimizzato sistemi virtuosi per colonizzare diverse tipologie di ambienti come bacini salmastri, acque dolci o ristagni paludani attraverso microrganismi eucaristici fotosintetici e ubiquitari, producendo biomassa, fissando la CO2 atmosferica e rilasciando ossigeno nell’ambiente.

La biodiversità e la naturale flessibilità del metabolismo degli organismi unicellulari ci permettono di selezionare diverse specie per l’accumulo di biomassa edibile e il loro utilizzo con principi attivi nell’industria farmaceutica. 


Il nostro obiettivo è di ottenere colture di elevata qualità, con densità cellulare ottima, che permetta di coltivare microalghe su scala industriale grazie ai nostri fotobioreattori brevettati. 

SETTORI DI APPLICAZIONE

R

NUTRACEUTICA

La biomassa algale ha un apporto proteico maggiore rispetto a quella di altri vegetali; accumula sterili, utilizzati per trattare le patologie cardiovascolari; è ricca di fibre e composti antiossidanti come astaxantina e beta-carotene, attivi nella prevenzione dello stress ossidativo delle cellule; accumula carboidrati, vitamine ed è fonte di minerali

R

farmaceutica

Le microalghe sono il futuro nella formulazione di farmaci, in quanto producono molecole bioattive. Prodotti a base di microalghe contribuiscono attivamente a migliorare la risposta immunitaria, la fertilità e il controllo del peso. Micro Bio Technology crede che i principi attivi di questa natura portino in un futuro prossimo qualità e salubrità del settore

R

cosmesi

La biomassa algale è utilizzabile per la produzione di prodotti dedicati alla cura della pelle, la protezione dai raggi solari UV e la cura dei capelli.
Consente trattamenti anti-aging, favorisce la rigenerazione dei tessuti e l’effetto rassodante 

R

BIOFERTILIZzANTE

Le microalghe sono utilizzabili oggi e lo saranno sempre più in agricoltura come ammendante migliorando le proprietà chimico-fisiche del suolo. La resa rispetto a biomasse vegetali già utilizzate nel settore è di gran lunga maggiore, oltre a favorire l’abbattimento dell’utilizzo dell’azoto in agricoltura